Dott. Marco
Feraudi, tel. e telefax: 0049 6221 804931 fino 24h
Heidelberg,
il 23-X-1997.
Oggetto:
Setta “cattolica” in Germania tollerata e
c o p e r t a consapevolmente
dalla Chiesa romana e dalla CDU (Germ.)? Mio comunicato stampa dell'8 e 9 Agosto
1997.
Spett.
Agenzia di Stampa,
precisiamo,
correggendoci, che il card. Angelo Felici è il presidente della “Commissio
‘Ecclesia Dei’” (CED) che ha legittimato canonicamente padre Hönisch
a fare il “suo” apostolato tra i giovani nei paesi di lingua tedesca. E'
proprio nello scoutismo 'formato' da questo padre Hönisch che nostra figlia fu
contaggiata dalla setta che si trova nella casa abitata dal parroco Xaver
Weikmann, diverticolo autonomo della setta “little pebble” i cui
messaggi furono propagati da Claus Peter Clausen, amico e collaboratore di
padre Hönisch.
Da piú di
due anni e mezzo ormai nostra figlia impedisce tutti i contatti con la famiglia
e il mondo normale. Non possiamo dire che studii, che lavori. Si dice che
attenda nella setta la fine del mondo che veramente è stata procrastinata
ancora una volta, ma in forma definitiva (provvisoria!) al 2000 che non vedremmo
piú!
Il Vaticano
(tutte le istanze sono state informate) e naturalmente p. Hönisch non
spiegano il retroscena di questo apostolato per i giovani di carattere estremo
ed elitario, che per nostra figlia funzionò come una botola per cadere nella
setta. Abbiamo ora scritto (vedi allegato) ai due porporati competenti su questa
omertà pretesca: card. Angelo Felici (tel.: 06-6892969 casa, 698-85213
CED) e card. Josef Ratzinger (tel.: 06-69820 centr.), ex-professore, che
con nonchalance di un apprenti-sorcier emancipato sembra mischiare teologia e
politica in un utopico elixir di lunga vita per una chiesa cachettica a causa di
perduta identità. Fa p. Hönisch parte di un giuoco politico?
Noi genitori
non abbiamo ricevuto alcun riscontro (d’ interessamento non se ne può neanche
parlare) da una mezza dozzina d’istanze vaticane e da una dozzina di
vescovi di lingua tedesca di tutte le inclinazioni politiche, che, pur
consapevoli del pericolo che irraggia da Hönisch, hanno tollerato, raccomandato,
protetto, favorito p. Hönisch e cosí la sua rete di relazioni che mi sembrano
un collettore per reclutare la gioventú di famiglie regolari non
“progressiste” in un movimento “fascistoide” (che non vuol
dire fascista), ossia elitario, autoritario, centrato su figure (ad es.
p. Hönisch e i suoi “fedelissimi” preti) di capi “assoluti” e
indiscussi. P. Hönisch è capo da piú di
20 anni dei
suoi
scouts, sta al centro circondato da pochi adulti, sempre gli stessi, con
personalità debolissime. Questa peculiarità non può esser sfuggita alla
consorella Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici (Roma, Via
Anicia 10, tel.: 06-5884430, presidente europeo Grieco, Roma, tel.: 06-5894465;
spirituale per l'Italia padre Zuzek SJ, tel. 06-67017157).
E` un mistero
come si possa tollerare sul piano europeo una associazione sorella come
quella di p. Hönisch, ma può essere un segnale forse da capirsi a scopi
elettorali europei. La Fédération du Scoutisme Européen di Chateau-Landon
(tel.: 33(1)64455368) l'ho informata un'anno fa: nessun effetto.
Ma anche i
“misteri” hanno una spiegazione. In Germania la nobiltà “cattolica” (lobby
dei partiti “cristiani”) sostiene p. Hönisch, che secondo la stampa ha
ricevuto in regalo per un centro giovanile europeo dal vecchissimo padre
della contessa Giovanna von Westphalen (attivista CDU, gruppo di preghiera “Medjugorje”!),
protettrice dichiarata degli esploratori di p. Hönisch, il castello di Assen,
Lippeborg, casa atavica dei conti von Galen: nuovo centro d'irraggiamento
elitario? Questa signora sa benissimo della setta in cui è caduta nostra figlia,
ma alla mancata doverosa diffida naturalmente non ha seguito alcun gesto di
aiuto. Ciò dà forza alla setta a danno delle vittime.
Questa è una
richiesta d'aiuto. Senza l'eco poderoso
della stampa il destino tragico di nostra figlia e degli altri prigionieri della
setta vien sigillato dalla indifferenza e omertà clericale. E`pensabile che p.
Hönisch e consoci agiscano in circoli che votano il partito giusto a comando:
perciò niente scandali, che mettan in pericolo l'elezioni. Aiutino Loro per
pietà, informando esaurientemente l'opinione pubblica. Il nostro appello a S.
Pietro in Vaticano per 11 giorni ad Agosto e all'arcivescovado e al duomo di
Freiburg/Foresta Nera per 16 giorni ad Aprile/Maggio non ha smosso la gerarchia
a dire quel molto che sa e che per motivi indicibili ha taciuto.
L'opinione
pubblica deve domandare: Chi l'ha visto Xaver Weikmann? Perché la S. Sede e
l'episcopato tedesco (ma anche alcuni presuli italiani sanno della cosa)
tacciono sul prete XAVER WEIKMANN, su p. Hönisch e su Claus
Peter Clausen. Perché legittima il Papa p. Hönisch quale fondatore e
preposto dei Servi Jesu et Mariae, che da un lato si atteggia a “bacia pile”,
ma dall'altro si lega a C. P. Clausen che propaga ad es. i messaggi di “little
pebble”? Chi è messo in circolazione dalla “Commissio ‘Ecclesia Dei’”
(card. Felici) che legittima anche la “Fraternità Sacerdotale S. Petrus”
che vive in osmosi con i Servi Jesu et Mariae dell’ex-gesuita Andrea Hönisch?
Questi fatti hanno peso in tutta Europa. Ci sarebbero contatti di p. Hönisch
con certi gruppi negli USA, Svezia, Austria, Svizzera e Russia. Noi leggiamo che
"little pebble" ha centri negli USA. I preti di Hönisch, si dice,
frequentano di regola l'università dell'Opus Angelorum (anche una setta?) a
Annanapolis (Brasilia). Padre dott. Dollinger, Augusta/Vaticano, (tel.:
0049-821-743746) potrebbe esser la persona chiave (e parla l’italiano).
Per fax
possono domandare chiarimenti, supplementi e documenti di prova.
Distinti
saluti
_______________________________________________________________
Allegato:
Dott. Marco e
Monica Feraudi,
In der Unteren Rombach 10a,
D 69118 Heidelberg,
il 18 Ottobre 1997,
tel. e
telefax: 0049 6221 804931.
All’em.mo
sig.r card. Angelo Felici,
Presidente della “Commissio ‘Ecclesia Dei’” e
all'em.mo sig.r card. Josef Ratzinger,
Palazzo del Sant’Uffizio,
Città del Vaticano,
00120 Roma.
Oggetto:
padre Andreas Hönisch, fondatore e preposto dei Servi Jesu et Mariae, è
da piú di 20 anni capo “assoluto” e intangibile delle Guide e Scouts
Cattolici d’Europa in Germania (K.P.E.); Claus Peter Clausen, “giornalista”,
suo collaboratore; setta di “little pebble”; parroco a r. Xaver Weikmann, da un quarto di secolo
ben noto all'arcivescovo di Paderborn Johannes Joachim Degenhardt e
dal Luglio 1995 all'arcivescovo di Freiburg/Br. Oskar Saier.
Eminenze!
Da quando
nostra figlia Catharina il 3-4-1995, allora 21-enne, fu condotta da una
guida-capo di Freiburg di Brisgovia delle Guide e Scouts Cattolici d'Europa
(KPE), formati “spiritualmente” da padre Andreas Hönisch,
nella casa ove abita il parroco Xaver Weikmann e Rita Mathilde Ebbes noi
genitori chiarendo questo evento misterioso abbiamo scoperto che padre Hönisch
e Claus Peter Clausen collaborano da piú di 15 anni in attività per noi
oscure. Da quando Catharina si trova dal parroco Xaver Weikmann rifiuta
ogni contatto con la famiglia e gli amici - da piú di due anni e mezzo.
Sulla stampa
tedesca sono comparse rivelazioni che spinsero noi genitori a porre il
26-11-96 a p. Hönisch queste due domande:
1) Quali
relazioni ci sono tra p. Hönisch, Claus Peter Clausen, “little pebble”,
Xaver Weikmann, Opus Angelorum, Movimento Sacerdotale Mariano di don Gobbi e
la Fraternità Sacerdotale S. Petrus
- quale sia l'atteggiamento
di p. Hönisch nei confronti del soggettivismo di rivelazioni private.
2) Quali sono
stati gli eventi all'interno delle Guide e Scouts Cattolici d'Europa (KPE)
di Freiburg/Br. atti a mettere in pericolo la vita e la retta fede della gioventú
(specialmente negli anni dal 1990 al 95).
Non ricevendo
noi risposta da p. Hönisch (che dalla scomparsa di Catharina è irraggiungibile
per un piano di aiuto) queste domande gli son state poste nuovamente dal
parroco assistente i giovani di Heidelberg, Thomas Raab, il 20-3-97. Anche il
parroco Raab non ha ricevuto risposta da p. Hönisch.
A noi è noto
che la “Commissio ‘Ecclesia Dei’” (CED) è l'autorità che legittima
canonicamente l'apostolato di p. Hönisch in Germania e di conseguenza porta la
responsabilità per l'opera di costui in questa provincia della chiesa.
Perciò
chiediamo a questa istituzione vaticana di rispondere alle suddette due domande
che essa avrebbe dovuto però chiarire spontaneamente pubblicamente a
doverosa difesa delle famiglie da anni.
Non è serio,
ma tragicamente redicolo che mons. Camille Perl, segretario della CED, ancora
nel Luglio u.s., nonostante tutto quello che sa da anni, mi disse al telefono:
“Clausen è un signore con le sue idee.” Perciò la Santa Sede con questo
giudizio inqualificato si è discreditata e deve venir denunciata
pubblicamente .
Nell’Ottobre
del 1987 p. Hönisch mi riferí di aver lasciato la Compagnia di Jesu per
consiglio del cardinal Ratzinger. Pur non volendo sopravvalutare questa
informazione desidero pregare il cardinal Ratzinger come conoscitore della
Chiesa tedesca con contatti specifici di vegliare sul chiarimento doveroso delle
due suddette domande, tanto piú che mons. Perl ha suggerito espressamente di
rivolgersi a lui.
22 cittadini
tedeschi sostengono la richiesta suddetta di chiarimento.
- Allegato -
Da parte
nostra appelliamo all'opinione pubblica.
Rispettosamente